Una richiesta frequente dei neogenitori è quella di avere Schemi e ricette per lo svezzamento ma anche tabelle e orari per gestire con tranquillità l’alimentazione dei loro bimbi.
Ansia e insicurezza spesso prevalgono.
Ma tabelle, schemi, orari, dosaggi precisi degli alimenti sono realmente necessari ?
Sicuramente no, né per i bimbi né per i genitori.
Lo schema migliore da seguire è selezionare cibi freschi e di qualità, scegliere frutta e verdura di stagione, di cui conosciamo la provenienza, biologici e se possibile a km 0. Ciò naturalmente vale non solo per il bimbo ma per tutta la famiglia.
Proviamo ad analizzare quello che può essere opportuno schematizzare per venire incontro alle domande dei genitori.
Tabella dei contenuti
Svezzamento : cosa può essere utile
Per preparare le pappe del vostro bimbo può essere utile avere un Cuocipappa. Fra i tantissimi in commercio vi consiglio il Cuocipappa Philips Avent multifunzionale che cuoce, frulla, omogeneizza, scongela, riscalda. Finito lo svezzamento potete utilizzarlo per preparare vellutate per tutta la famiglia.
Se utilizzate questo Cuocipappa possono essere utili per conservare omogeneizzati di verdure o di carne cotti i Contenitori Avent che si possono mettere in frigorifero o in congelatore, sono lavabili in lavastoviglie. Sono veramente un grosso aiuto.
Se preferite optare per un omogeneizzatore scegliete l’Imetec Bimbo HM3, poco ingombrante, facile da pulire e molto economico. Con questo apparecchio si deve procedere con la cottura dei cibi a parte. Brodo e alimenti cotti vanno poi messi nel bicchiere e le lame renderanno il tutto una purea. Si possono realizzare due vasetti contenuti nella confezione, di capacità pari a 130 ml.
Una domanda frequente è : Come preparare la prima pappa
Risposte dettagliate a questa domanda potete trovarle in
Svezzamento: come iniziare con pappablog
Svezzamento e prima pappa prepariamola insieme con pappablog
In questo secondo articolo troverete la ricetta del brodo vegetale e della prima pappa.
Vorrei consigliarvi anche la ricetta della salsa fresca di pomodoro per condire pappa o pasta dei vostri bimbi.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice : Quando introdurre la seconda pappa serale
Dopo 20-30 giorni dalla prima pappa si può proporre la seconda pappa tra le 18 e le 20 valutando l’appetito del bambino.
La prepariamo come la pappa del pranzo prestando attenzione a variare il tipo di cereale o il tipo di carne o di pesce. Non possiamo permettere che il bimbo si stufi anzi dobbiamo portarlo a scoprire e a gustare cibi sempre nuovi.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice : come conservare passati ed omogeneizzati
Se volete per la conservazione di passati o omogeneizzati dei vasetti, di varie dimensioni, a chiusura ermetica, graduati, ideali anche per il freezer, impilabili provate i Vasetti Philips Avent ( 10 vasetti da 180 ml, 10 vasetti da 240 ml, 20 coperchi, 1 cucchiaino per lo svezzamento ). Hanno anche la superficie riscrivibile. Sono il Top.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice : e se siamo fuori casa ?
E se si è fuori casa come possiamo assicurare la pappa al piccolino ? Esistono in commercio diversi Portapappa molto pratici, ideali per mangiare fuori casa.
Vi lascio alcuni link di alcuni Portapappa veramente ottimi. Se siete in cerca di qualcosa del genere teneteli in considerazione :
Chicco Thermos Portapappa mantiene la pappa calda o fredda fino a sei ore, con contenitore da 350 ml, ideale per trasportare la pappa con grande praticità alla giusta temperatura;
Chicco Portapappa Termico da 350 ml in acciaio inossidabile, mantiene la temperatura del cibo sino a 6 ore, il pratico tappo previene perdite e fuoriuscite. Grazie alla pratica e ampia apertura funziona come un piatto, si può infatti mangiare dal thermos senza bisogno di altri contenitori.
Un’idea vincente
Tagliate a pezzetti la frutta o la frittatina o le polpettine che il piccolo può prendere con le mani, succhiare, mordere e masticare.
Tutto deve sempre avvenire sempre sotto l’attenta vigilanza di un adulto.
In questo caso utilizzate un piatto a ventosa che aderirà molto bene al vassoio del seggiolone e nel quale metterete il cibo a pezzetti che il vostro bimbo adorerà mangiare con le mani.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice: la frutta quando e come darla
Se il bimbo è dotato di grande appetito possiamo darla subito dopo la pappa.
Se dopo la pappa è sazio e non la gradisce possiamo proporla pomeriggio o a metà mattinata.
Diamo al piccolo la possibilità di scegliere l’orario che preferisce ma teniamo presente che la frutta deve essere presente ogni giorno nella dieta del bimbo.
Nel post Svezzamento e frutta trovate tante ricette da preparare facilmente per offrire frutta fresca al vostro bimbo.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice: la Merenda
La maggior parte dei bimbi nelle prime fasi dello svezzamento ha l’abitudine di richiedere cibo tra le 14 e le 16.
Cosa possiamo dare ?
Una buona idea può essere una poppata al seno
Oppure possiamo dare frutta fresca : omogeneizzata nelle prime fasi dello svezzamento e poi rapidamente passiamo a quella grattugiata, schiacciata e a pezzi.
Anche uno yogurt può essere una buona merenda.
Naturalmente man mano che il piccolo cresce la scelta della merenda si allarga ampiamente.
Tuttavia non lasciamo che la merenda che possiamo facilmente preparare a casa con alimenti sani e controllati venga sostituita da alimenti industriali spesso troppo ricchi di grassi, zuccheri e additivi alimentari.
Nel sito www.pappablog.it potete trovare tante idee per merende salutari che potrete preparare con facilità:
e tanto altro ancora…..
Schemi e ricette per lo svezzamento felice: Quanto latte dare
Quanto latte dare dipende dal piccolo. Se inizialmente mangia poca pappa continuerà ad assumere all’incirca le stesse poppate di latte che prendeva prima.
Se mangia tutta la pappa di mezzogiorno , questa sostituirà una poppata di latte.
Man mano che si procede con lo svezzamento le poppate di latte diminuiscono. Grosso modo avremo 2 pappe più 2-3 poppate di latte con variabilità da bimbo a bimbo.
Dopo l’anno il bimbo consumerà 2 pasti e 2 merende.
Quando aumentano i cibi solidi diminuisce la quantità di latte. Ma comunque questo e i suoi derivati mantengono un ruolo importante nella dieta del bimbo per il loro ricco contenuto di calcio.
Il Pesce
Il pesce può essere proposto fin dall’inizio dello svezzamento
Nelle prime fasi conviene dare il pesce insieme alla crema di cereali o alla pasta come piatto unico.
Solo successivamente potete servire il pesce bollito, cotto a vapore o al forno come secondo piatto condito con olio EVO aggiunto a crudo prima di servire
Per ricette da preparare con il pesce potete leggere il post Il Pesce nello svezzamento
o anche Il Merluzzo nello svezzamento
Se volete potete trovare tante ricette a base di legumi nel post Svezzamento e legumi.
Schemi e ricette per lo svezzamento felice: Un falso mito da sfatare
La convinzione che i cibi per iniziare lo svezzamento devono essere insipidi è errata
I cibi per essere graditi al piccolo devono essere buoni oltre che belli da vedere in modo da attrarre la sua attenzione.
Responsabilità dei genitori è quella di scegliere una dieta varia ricca di frutta e verdura fresche e di stagione.
Fondamentale, inoltre, è da parte dei genitori dare il buon esempio. Il bambino impara a mangiare guardando gli adulti che per lui sono i suoi punti di riferimento.
Lo svezzamento può diventare l’occasione per rendere l’alimentazione di tutta la famiglia più sana e per dare sfogo alla fantasia in cucina.
Nel sito www.pappablog.it trovate tante ricette di zuppe, vellutate, polpette, ciambelle dolci e salate e tanto altro ancora
Schemi e ricette per lo svezzamento felice : E se il bimbo non finisce tutta la porzione ?
Niente panico. I bambini si autoregolano ed è molto importante che mantengano la capacità di smettere di mangiare quando non hanno più fame. Non pregateli di finire la porzione.
E tanto meno non puniteli o non premiateli attraverso il cibo perché si rischia di snaturare il momento del pasto non considerando il cibo per quello che è.
Concludendo la regola più importante da seguire è organizzare per tutta la famiglia una dieta sana e varia utilizzando alimenti freschi, di stagione, di sicura provenienza, se possibile a km 0.
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