Perchè parlare di Svezzamento e frutta? Perchè la frutta è fondamentale per il benessere dei bimbi perché ricca di vitamine, fibre e sali minerali, nutrienti basilari per una crescita sana ed equilibrata.
Inoltre, grazie all’alta percentuale di acqua contenuta, aiuta a garantire all’organismo la giusta idratazione. È bene incoraggiare i bambini al consumo di frutta fin dall’inizio dello svezzamento.
Scopriamo insieme come farlo nel modo giusto rispondendo ad alcune semplici domande.
Svezzamento e frutta: quando iniziare?
Oggi c’è unanime consenso fra le società scientifiche di iniziare lo svezzamento a sei mesi compiuti.
Prima di tale periodo ogni bimbo deve ricevere solo latte materno e se questo non è disponibile un latte formulato. Ciò perchè il latte da solo soddisfa pienamente le sue esigenze nutrizionali.
A sei mesi compiuti, quindi, i lattanti possono iniziare a mangiare la frutta.
Perché è importante la frutta nello svezzamento?
La frutta è un alimento fondamentale nella dieta perché ha:
- Un alto contenuto di acqua che le conferisce proprietà dissetanti ed idratanti;
- Le fibre che migliorano il transito intestinale;
- I sali minerali fondamentali per l’equilibrio idrosalino;
- Le vitamine che regolano gran parte delle reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo.
Ma nello Svezzamento è necessario iniziare con la frutta?
Intere gennerazioni per decenni hanno iniziato lo svezzamento con la frutta . In verità se il bambino è pronto a iniziare può mangiare anche altri cibi, anzi può assaggiare tutto ciò che fa parte di una dieta equilibrata e sana, con pochissime limitazioni ( come miele o funghi per esempio). La frutta può essere presente nella varietà dei cibi offerti. Il suo gusto dolce, cosi’ come la sua cremosità probabilmente la farà apprezzare, ma non deve essere per forza la priorità.
Svezzamento e frutta : cosa può essere utile per iniziare
Per preparare la frutta nelle prime fasi dello svezzamento del vostro bimbo può essere utile avere un Cuocipappa. Fra i tantissimi in commercio vi consiglio il Cuocipappa Philips Avent multifunzionale che cuoce, frulla, omogeneizza, scongela, riscalda. Finito lo svezzamento potete utilizzarlo per preparare vellutate per tutta la famiglia.
Se preferite optare per un omogeneizzatore scegliete l’Imetec Bimbo HM3, poco ingombrante, facile da pulire e molto economico. Con questo apparecchio si deve procedere con la cottura dei cibi a parte. Brodo e alimenti cotti vanno poi messi nel bicchiere e le lame renderanno il tutto una purea. Si possono realizzare due vasetti contenuti nella confezione, di capacità pari a 130 ml.
Cosa può essere utile per continuare
Nella fase successiva, quando il bimbo passerà alla frutta grattugiata, vi consiglio di acquistare una Grattugia in vetro per la frutta. E’ uno strumento ideale per i primi assaggi: facile da utilizzare e facile da pulire. In pochi minuti è possibile ottenere frutta grattugiata deliziosa. Se volete una grattugia in vetro robusta, facile da pulire che vi ricorda quella che usavano le nostre nonne vi consiglio la Grattugia in vetro della Vetreria di Borgonovo
E quando vorrete fargli gustare gli agrumi, frutta ricchissima di vitamina C, vi servirà uno spremiagrumi. Vi propongo Snips spremiagrumi manuale pratico e facile da pulire. Se ne preferite uno elettrico acquistate il Girmi SR02 efficiente e professionale.
Il passo successivo è la frutta a pezzi
Naturalmente nel dare la frutta a pezzi bisogna prestare attenzione a fare tagli sicuri.
Tagliare i pezzi di frutta in modo adeguato e relazionato all’età del bambino garantisce la sicurezza a tavola minimizzando il rischio soffocamento e consentendo al bambino di disporre di bocconi gestibili per forma e consistenza.
Per esempio la banana è una frutta da tagliare per la lunghezza, una volta divisa a metà va tagliata in triangolini più o meno lunghi o grandi a seconda dell’età del bambino.
La mela o la pera possono essere offerte nel taglio a fiammifero pazientando che erompano tutti i dentini, quindi tra i 3 e i 4 anni, per offrire il classico boccone.
Il chicco d’uva, come la ciliegia hanno forma sferica, la più pericolosa in relazione al rischio soffocamento, senza contare che le ciliegie hanno anche il nocciolo sferico. Entrambi questi frutti vanno tagliati in modo da perdere la sfericità. Entrambi vanno tagliato per la lunghezza, privati dei semi e ancora tagliati a metà (ogni chicco, quindi, va diviso in 4 parti).
La fragola segue un procedimento analogo a quello di uva e ciliegia, per un taglio sicuro non va mai tagliata a rondelle, ma divisa a metà per la lunghezza;
Per mandarino e arancia può essere utile nelle prime fasi eliminare la pellicina e tagliare a libro. I pezzi vanno ridotti in tagli più piccoli che tengano conto dell’età del bambino e dell’autonomia raggiunta nella deglutizione e nella masticazione.
Svezzamento e frutta: quando darla.
Non c’è uno schema preciso da seguire nello svezzamento e frutta.
La scelta va fatta dalla mamma in base ai ritmi del bambino. Può essere una buona scelta darla a metà mattinata o anche a metà pomeriggio.
Svezzamento e frutta: quanto darne al piccolo
Per quanto riguarda la quantità di frutta da inserire con lo svezzamento, non vi è uno standard preciso, soprattutto se si segue una tipologia di svezzamento piuttosto libera. La frutta può essere proposta dapprima in piccole quantità (uno o due cucchiaini di polpa grattugiata), che, a seconda della reazione del bimbo, potrà aumentare.
Dopo che il piccolo si sarà abituato al nuovo gusto, la frutta può essere introdotta a metà pomeriggio o a metà mattina o in tutte quei momenti nei quali il bimbo manifesta interesse per essa. In genere la quantità può variare da un minimo di 20 grammi fino agli 80 grammi a seconda delle esigenze del bambino e della sua predisposizione verso questo alimento.
Frutta come darla: omogeneizzata, grattugiata, a pezzi o da bere.
Nella primissima fase dello svezzamento, quando il piccolo deve passare da un alimento liquido come il latte a uno di diversa consistenza può essere utile usare gli omogeneizzati.
La consistenza morbida e cremosa degli omogeneizzati aiuta il piccolo ad abituarsi al cucchiaino e al nuovo sapore.
La prima difficoltà è il cucchiaino. Inizialmente tenderà a succhiarlo ma presto imparerà e spalancherà bene la bocca.
Svezzamento e frutta: omogeneizzati industriali o casalinghi?
Gli omogeneizzati di frutta industriali sono sottoposti a rigidi controlli così come tutti gli alimenti per l’infanzia.
La legislazione specifica per gli alimenti per l’infanzia prevede, infatti, che il limite ammesso per residui di pesticidi e fitofarmaci è pari quasi allo zero. Questo costituisce motivo di sicurezza per i genitori.
Esiste anche la possibilità di preparare gli omogeneizzati di frutta in maniera casalinga.
In questo caso è importante rispettare la stagionalità dei prodotti e selezionare frutta proveniente da agricoltura biologica cioè coltivata senza pesticidi, antibiotici, concimi chimici, possibilmente a Km 0.
Se pensate di riuscire a reperire frutta con questi requisiti potete allora in pochi minuti preparare a casa la frutta omogeneizzata.
Trovate nel sito www.pappablog.it alcune facili ricette che vi invito a provare (omogeneizzato di mela, omogeneizzato di pera, omogeneizzato di banana).
Questi omogeneizzati sono realizzati con frutta cotta più digeribile di quella cruda perché la cellulosa si ammorbidisce.
E’ importante anche usare il liquido di cottura ricco di zuccheri naturali, vitamine e sali minerali.
Resterete stupiti dal risultato. La frutta assumerà una consistenza simile a una vellutata che risulterà veramente gradita al piccolo.
Dopo l’omogeneizzato di frutta come continuare.
L’utilizzo dell’omogeneizzato di frutta nello svezzamento è però molto breve.
Una volta che il bimbo si è abituato ad inghiottire e al tempo stesso inizia a gradire il sapore della frutta si può passare alla frutta grattugiata o schiacciata. Occorre però fare molta attenzione e controllare ogni singolo cucchiaino per eliminare pezzetti non schiacciati che possono costituire rischio di soffocamento.
La grattugia in vetro per la frutta è uno strumento ideale per i primi assaggi: facile da utilizzare e facile da pulire. In pochi minuti è possibile ottenere frutta grattugiata deliziosa. Se volete una grattugia in vetro robusta, facile da pulire che vi ricorda quella che usavano le nostre nonne vi consiglio la Grattugia in vetro della Vetreria di Borgonovo
Nel sito www.pappablog.it trovate diverse ricette (mela grattugiata, pera grattugiata, nespola a merenda, banana grattugiata.
Il passo successivo è naturalmente passare alla frutta a pezzi. Io consiglio di lavare, sbucciare e tagliare la frutta a pezzi grossi che il piccolo può prendere con le mani, succhiare, mordere e masticare.
Tutto deve sempre avvenire sempre sotto l’attenta vigilanza di un adulto.
In questo caso utilizzate un piatto a ventosa
che aderirà molto bene al vassoio del seggiolone e nel quale metterete la frutta a pezzetti che il vostro bimbo adorerà mangiare con le mani.
Svezzamento e frutta : mangiare con gusto e non sporcarsi
E’ importante che il bimbo impari a conoscere e ad amare il cibo. Spesso lo toccherà e gradirà mangiare con le mani. Per limitare le macchie al momento di gustare la frutta utilizzate dei pratici Bavaglini in silicone impermeabili: FACILI DA PULIRE E DUREVOLI. Questi robusti bavaglini sono impermeabili, puliti, comodi e morbidi, lavabili in lavastoviglie o lavabili a mano con lavaggio, senza lunghi tempi di asciugatura come con i bavaglini in tessuto, comodi con una chiusura regolabile in modo che non facciano male al collo del tuo bambino, arrotolabili per un facile stoccaggio e trasporto.
E se ci scappa la macchia vi consiglio Chicco sensitive smacchiatore senza profumo con ossigeno attivo, ottimo nel rimuovere le macchie, soprattutto erba, pomodoro, frutta, 96 % di ingredienti di origine naturale.
Svezzamento e frutta : come attrarre i bimbi
Per attrarre i piccoli può bastare molto poco. Pensate, per esempio, ad un set pappa dal design allegro e colorato come il Set Pappa Filowa con piatti con ventosa antiscivolo e un comodo bavaglino in silicone.
Come posate vi consiglio di provare Doddl Posate per bambini dai 6 mesi in su
Questo set di posate per bambini dai 6 mesi in su ha manici corti e compatti con estremità comode per facilitare la presa “a pinza”, è dotato anche di custodia compatta per un trasporto facile e igienico.
E se siamo fuori casa ?
Sicuramente non possiamo rinunciare alla frutta. Basta organizzarsi. Mettete in una piccola borsa frigo un vasetto a chiusura ermetica con la frutta omogeneizzata o la frutta fresca che il vostro bimbo preferisce e che poi grattugerete o farete a pezzetti al momento.
Conviene aggiungere zucchero alla frutta?
Assolutamente no. E questo per due importanti motivi:
- Il piccolo deve imparare a conoscere ed apprezzare il vero sapore della frutta;
- Addolcire gli alimenti influenza negativamente le abitudini alimentari dei bambini con conseguenze importanti per la loro salute predisponendoli ad obesità, carie e patologie cardiovascolari.
Svezzamento e frutta: quale frutta scegliere per iniziare?
Nei decenni scorsi si iniziava sempre con la mela e la pera. Ma esiste ormai consenso unanime nella comunità scientifica che ciò non è assolutamente necessario.
Infatti la scelta giusta prevede di iniziare con la frutta di stagione.
Se il piccolo matura le competenze psicofisiche per l’alimentazione complementare in un mese estivo, si può cominciare con la pesca e la susina.
In Italia in genere ancora il primo frutto che un bimbo assaggia è la mela. Ciò perché è un frutto disponibile tutto l’anno, dal sapore delicato e molto digeribile.
Le varietà di mela più adatte ai bimbi sono:
- Golden Delicius dalla polpa succosa e profumata, ideale sia cruda che cotta;
- Stark o Red Delicius con polpa fine, succosa e croccante;
- Pnk Lady molto dolce;
- Fuji croccante e succosa.
Il secondo frutto è in genere la pera, anche questa presente tutto l’anno.
Fra le numerose varietà di pere presenti vi consiglio:
– Conference molto succosa e dolce;
– Decana del Comizio dolce, gustosa e compatta;
– Williams molto succosa;
– la pera Coscia succosa, profumata e zuccherina ma leggermente granulosa e questo potrebbe risultare poco gradito ad alcuni bimbi.
Anche la banana è un frutto molto adatto nello svezzamento. E’ dolce, di consistenza cremosa (se ben matura), facilmente digeribile, ricca di potassio. Diventa facilmente purea se schiacciata con una forchetta.
A poco a poco farete gustare tutti i frutti tenendo sempre conto della stagione e di quello che la natura offre.
La frutta fuori stagione è scadente come sapore, è più scarsa come quantità di nutrienti . E’ più ricca invece di fertilizzanti e sostanze chimiche.
Grandissima è la varietà di frutta estiva molto profumata, succosa e quindi molto adatta e gradita ai bimbi. Mi riferisco a nespole, albicocche, pesche e prugne.
Potete, anche, preparare con facilità dei buonissimi frullati di frutta fresca : frullato di pesca, frullato di pera, frullato di cantalupo, frullato di avocado e basilico.
Sul sito www.pappablog.it trovate tante ricette per una sana e gustosa merenda del vostro bambino (nespole a merenda, pesca a pezzettoni, albicocca a pezzettoni).
Svezzamento e frutta: Arancia come darla.
L’arancia è un frutto molto importante dal punto di vista nutrizionale che matura in inverno e in primavera.
Scegliete sempre arance di sicura provenienza, da coltivazioni biologiche. Non posso che consigliarvi le splendide arance siciliane. Provate le numerose varietà che presentano una polpa molto succosa e variabile grado di dolcezza.
Prendete l’arancia, tagliatela a metà e spremetela utilizzando uno spremiagrumi. Vi propongo Snips spremiagrumi manuale pratico e facile da pulire.
Se ne preferite uno elettrico acquistate il Girmi SR02, efficiente e professionale.
Nelle prime fasi dello svezzamento iniziate spremendo l’arancia. Filtrate il succo con un colino per eliminare frammenti di polpa che il bimbo può avere difficoltà ad inghiottire (spremuta d’arancia, mandarancio spremuta).
Proponetela nel bicchiere e non nel biberon.
Nelle fasi successive dello svezzamento l’arancia va data a spicchi che il piccolo imparerà da solo a succhiare e a spremere. E a poco a poco anche a mordere e a inghiottire
Non bisogna preoccuparsi. Il piccolo, infatti, ha tutte le competenze per ciucciare e sminuzzare il pezzo di agrume. Naturalmente è sempre necessario la costante presenza e sorveglianza di un adulto.
I cachi e lo Svezzamento
Sono ottimi per i bimbi perché hanno straordinarie capacità energizzanti dovute agli zuccheri che contengono.
Sono buoni da mangiare quando la polpa è diventata molle, bruna e dolce. Vanno tagliati a metà e mangiati con cucchiaino. Sono molto dolci e gustosi.
E il succo di melagrana ?
Il succo di melagrana è ricco Vit. A, B, C ha proprietà antiinfiammatorie, antiallergiche, vaso protettrici e gastro protettrici. Ottimo per i Bambini ma anche per i genitori.
Naturalmente il succo di melagrana fatto in casa è di gran lunga superiore a quello venduto nei supermercati perché freschissimo e senza conservanti.
La stagione giusta per le melagrane è l’ autunno e solo in questa stagione potete trovarle fresche.
Svezzamento e frutta: c’è spazio per i frutti tropicali?
Sicuramente si. Scegliamo però frutti tropicali coltivati in Italia e non d’importazione. Una scelta motivata dal maggior grado di freschezza e anche dal fatto che l’Italia è ai vertici per la sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari.
Fra i frutti tropicali uno dei più amati è il Mango che ha una polpa succosa, sapore dolce, pochi o nessun filamento. Possiede caratteristiche che lo rendono gradito ai più piccoli.
Un frutto tropicale prodotto largamente in Italia è anche l’Avocado dal sapore dolce e delicato, con polpa burrosa e cremosa. Guardate la ricetta avocado a merenda e insalata di avocado presenti nel sito.
Altri frutti tropicali ormai largamente prodotti nel Sud Italia e in Sicilia sono l’Ananas, la Papaya e il Frutto della passione.
Svezzamento e frutta: Quando e come introdurre la frutta secca.
In passato si tendeva a ritardare l’introduzione della frutta secca per il possibile rischio di allergie.
Oggi la comunità scientifica è concorde nell’affermare che non c’è prova che ritardare l’introduzione di alimenti potenzialmente allergizzanti eserciti un effetto protettivo sulle allergie. E questo vale pure per la frutta secca.
E’ necessario però:
- assicurarsi che il bambino deglutisca e mastichi bene. La frutta secca è dura . Se non sminuzzata correttamente comporta rischio di soffocamento. La frutta secca è anche il corpo estraneo più frequentemente inalato dai bimbi a causa delle piccole dimensioni;
- tenere in conto che la frutta secca ha un apporto calorico da non sottovalutare;
- evitare la frutta secca trattata con sale;
- fare un’accurata anamnesi allergica familiare per verificare se altri componenti della famiglia presentino allergia alla frutta secca.
Svezzamento e frutta: come consumare la frutta secca.
La frutta secca è nutriente ed energetica. Può essere usata macinata o spezzettata come ingrediente di piatti dolci o salati.
Oppure può essere consumata al naturale .E’ un pratico snack che si può portare in giro e consumare in qualsiasi momento. Quando usato come spuntino deve completare o sostituire altri snack non aggiungersi.
Il post ” Svezzamento e frutta ” termina qui.
Vi do appuntamento al prossimo post per continuare a parlare insieme di svezzamento.
Nell’attesa, se vi va, consultate il sito www.pappablog.it e lasciatevi ispirare dalle ricette proposte.
Un’idea golosa per utilizzare le banane molto mature: Banana bread
Con una ricetta facile e veloce potrete realizzare realizzare un dolce goloso ma anche molto sano, sicuramente gradito a grandi e piccini.
Se ti piacciono le nostre ricette e vuoi rimanere costantemente aggiornato seguici sui nostri canali social (Telegram, Facebook, Instagram e Pinterest) condivisi con Mammahopersoilglutine.
Se le ricette vi sono piaciute votate con le stelline che trovate alla fine della pagina. Grazie.
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Per conoscerci meglio leggi il post ” Svezzamento e Pappablog – Perché questo sito ?”
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