I Pitoni messinesi sono un must della rosticceria siciliana e messinese in particolare.
Il loro aspetto a semiluna ricorda i classici calzoni fritti. Ma due elementi rendono i Pitoni messinesi unici :
1- non va assolutamente usato lievito nell’impasto;
2- le verdure vengono messe a crudo e cosi’ appassiscono lievemente dentro il calzone rimanendo croccanti.
Il classico ripieno è costituito da scarola riccia, tuma o primo sale siciliano, acciughe. Facoltativa è l’aggiunta di pomodorini.
Pitoni messinesi
Equipment
- 1 impastatrice
- 1 mattarello
- 1 padella con cestello
Ingredienti
- 750 gr farina 00
- 250 gr farina di grano duro
- 110 gr strutto
- 300 ml acqua
- 80 ml vino bianco
- 15 gr sale
- 1 cucchiaino zucchero
- 250 gr tuma o primo sale siciliano
- 2 cespi scarola riccia
- 4-5 acciughe sott'olio
- 10 pomodorini (facoltativi)
- q.b. olio evo per la frittura
Preparazione dei Pitoni messinesi
In una ciotola o su un piano da lavoro versate la farina, il sale e lo zucchero. Unite a poco a poco l’acqua e il vino ed iniziate ad impastare. Aggiungete lo strutto e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
L’impasto è un po’ più asciutto rispetto a quello della pizza. Se utilizzate la Planetaria la preparazione dell’impasto risulterà più veloce.
Con l’impasto formate una palla e mettetela a lievitare in una ciotola con coperchio dentro il forno spento. Ideale è la Ciotola per lievitazione Tescoma Delicia , con gel riscaldante. Permette di lievitare velocemente gli impasti grazie al coperchio a chiusura ermetica e al gel riscaldante. Non serve controllare il tempo di lievitazione, il coperchio si gonfia sensibilmente quando l’impasto è lievitato.
Con l’aiuto di un mattarello stendete l’impasto lievitato fino ad ottenere una sfoglia sottile dello spessore di 2-3 mm.
Quale mattarello scegliere ?
Potete utilizzare un mattarello classico come il Tuul Kitchen Mattarello Cucina, realizzato in legno di faggio non trattato, proveniente da foreste in Europa.
Se preferite qualcosa di innovativo vi consiglio il Mattarello Robin Goods in acciaio inox che non arrugginisce e non ammuffisce, con 4 dischi rimovibili per uno spessore di pasta di 2,4, 6, e 8 mm. La confezione include un tappetino da forno 40 x 60 e un raschietto in acciaio.
Formate dei dischi del diametro di 20 cm, farciteli con scarola sminuzzata finemente, acciughe, tuma a dadini e se volete anche pomodorini a pezzetti.
Spennellate il bordo dei dischi di pasta con uovo sbattuto e cosi’ chiudere i Pitoni messinesi risulterà più facile.
Cottura dei Pitoni messinesi
Friggete i Pitoni messinesi in abbondante olio bollente fino a doratura.
E’ importante sottolineare che la cottura dei Pitoni messinesi è fondamentale per la buona riuscita della ricetta. Ideale è utilizzare una pentola di qualità con cestello. Vi consiglio, senza esitazione, Lagostina linea Rossa Wok in acciaio inox con cestello per friggere. La forma semisferica permette di ottimizzare la quantità di olio, la doppia maniglia assicura una presa sicura, molto bello il design. La linea rossa è la gamma di pentole Lagostina ideata e sviluppata dallo Chef Simone Rugiati. Potete scegliere la versione con coperchio in vetro. Con questa versione il wok offre la possibilità di cuocere a vapore e quindi potete utilizzare la pentola per tante altre ricette oltre che per fritture.
Immergete completamente i Pitoni nell’olio bollente e fateli imbiondire.
Appena saranno dorati scolateli con una Schiumarola e ponetele su carta assorbente.
Sistematele su un piatto di portata e mangiateli caldi, appena cotti.
Adagiateli su un foglio di carta assorbente per eliminare l’ eccesso di olio.
Se volete potete cuocere i Pitoni messinesi al forno ma non è la stessa cosa. I veri pitoni sono fritti.
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Salve, vorrei sapere se è possibile sostituire il vino bianco e se sì, con cosa?
La ricetta tradizionale è con il vino bianco. puoi sostituirlo con acqua che diventerà 380 ml
Se la ricetta ti è piaciuta potresti votarla con le stelline . Grazie mille