Tabella dei contenuti
Raccomandazioni dietetiche generali per l’alimentazione complementare dei bambini.
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Suddividere l’alimentazione in 5 pasti giornalieri: colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena .
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Evitare i fuori pasto (caramelle,merendine, patatine).
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Seguire una dieta che rispetti i fabbisogni dell’accrescimento.
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Ridurre il consumo di zuccheri semplici preferendo carboidrati complessi.
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Ridurre il consumo di grassi in particolare i grassi saturi.
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Assumere un quantitativo adeguato di frutta e verdura fresche e di stagione privilegiando alimenti a km zero.
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Cucinare i cibi in modo semplice; ai ferri, alla griglia, al vapore, lessati, al forno, arrosto, utilizzando quelle attrezzature che consentono di ridurre l’impiego dei grassi come le pentole antiaderenti, a pressione, forni comuni o a microonde.
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Può risultare utile offrire un “piatto unico“: cioè in un’unica portata offrire tutti gli alimenti e soprattutto tutti i nutrienti che devono essere presenti in un pasto.
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Privilegiare le abitudini culinarie sia familiari che territoriali nel rispetto delle esigenze nutrizionali di ogni singolo bambino.
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Suggerimenti
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Date il buon esempio il bambino impara a mangiare guardando gli adulti che per lui sono i punti di riferimento.
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Cercate di mangiare inseme con il vostro bambino condividendo quando possibile lo stesso cibo.
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Educateli a mangiare seduti a tavola con i genitori e non inseguirli per casa con piatto e cucchiaio.
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Se rifiuta il cibo , non insistere , non serve a nulla. Il bambino userà il cibo come un arma per tenere i genitori sotto scacco.
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Non pregarli. I bambini rimangono smarriti e perplessi di fronte all’espressione di un genitore preoccupato perché ha smesso di mangiare: per lui è tutto normale.
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Non punire o premiare il bimbo attraverso il cibo, perché si rischia di snaturare il momento del pasto non considerando il cibo per quello che è.
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Attenzione!
E’ importane sottolineare che nelle ricette del sito l’età di utilizzo e le dosi sono indicative e possono essere modificate sulla base delle necessità del bambino sentito il parere del pediatra di fiducia.
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